Ecco il percorso in ci mi accompagnerà la mia fida Z750:
Da un po’ di tempo sono diventato abbastanza paranoico sui backup: voglio che siano frequenti e ridondanti. Così ho impostato sia fisso che portatile per eseguire un backup giornaliero delle home sul mio NSLU tramite rsync. L’NSLU, a sua volta, esegue la mattina seguente una copia dei backup su un altro disco fisso: in totale ho 2 backup per ogni postazione: per fortuna.
Questa politica semi-paranoica mi ha appena salvato il sederino: stavo ristrutturando il fisso, riorganizzando le partizioni nei dischi fissi ed era in corso lo spostamento della partizione /home, tramite Gparted sul CD live di Ubuntu Jaunty: freeze completo del PC a metà operazione. Imprecazioni. Altre imprecazioni, più pesanti. Niente da fare, i dati erano ben disintegrati, per fortuna che ho potuto copiare dall’NSLU tutti i dati fino a ieri alle 15.00, l’unica cosa mancante era un file .svg che avevo creato nel pomeriggio con Inkscape (gran programma, per altro), un invito per una festa che sto organizzando insieme alla compagnia. Per fortuna che avevo avuto l’accortezza di metterlo su Dropbox, altro gran servizio.
Per i curiosi, ecco come risulta quel file una volta renderizzato:
Per la cronaca, elleDj sono io 😀
Ero tormentato da diversi mesi da un fastidiosissimo problema: mandando in stampa qualcosa, sia dal computer cui è connessa la mia vecchia ma ancora valida HP Photosmart 7760, sia da un altro computer tramite la rete, la stampante 9 volte su 10 si bloccava, costringendomi a staccare e riattaccare la corrente n volte prima di riuscire a stampare.
Dopo qualche indagine mi sono reso conto che il driver Open Souce HPLIP era presente sui 2 computer in 2 versioni diverse, e nessuna versione era l’ultima disponibile. È stato quindi sufficiente scaricare la versione più aggiornata dal sito della HP (fornita in un abbastanza pratico file eseguibile .bin), installarla su entrambi i computer lasciando all’installer il compito di recuperare le dipendenze mancanti e la rimozione delle versioni precedenti del driver. Ora fila tutto liscio come l’olio. Grazie HP!
Sicuramente la differente versione dei driver era dovuta alle varie release di Ubuntu che si sono impilate una sull’altra: sul fisso l’ultima clean install è stata Hardy, mentre sul portatile risale addirittura a Feisty… Forse dovrei dare una pulita. 🙂
Dopo l’aggiornamento a Jaunty (eseguito senza il minimo problema sia sul fisso che sul portatile) mi sono trovato con Amarok 2, che a mio avviso non è assolutamente pronto per l’utilizzo quotidiano. Almeno non per il mio utilizzo quotidiano.
Trovo la versione 1.4 quasi perfetta, non ha nessun problema a fare quello che mi serve: gestione della mia libreria (~30 GB), gestione del mio iPod Nano, gestione dei podcast con relativa sincronizzazione con l’iPod, ascolto delle radio online.
Al di là delle considerazioni personali su Amarok 2, ecco le istruzioni pratiche per rimuovere la versione 2 e reinstallare la 1.4 da un comodo PPA:
sudo apt-get remove amarok-common
echo 'deb http://ppa.launchpad.net/bogdanb/ppa/ubuntu jaunty main' | sudo tee -a /etc/apt/sources.list
sudo apt-get update
sudo apt-get install amarok14
Tutto qui!
È ora disponibile nel FON Shop la nuova Fonera 2.0 con porta USB! Il prezzo? 49,95 + spedizione, totale circa 59 euro.
Se qualcuno avesse 60 euro che gli avanzano me ne regali pure una! 😀
Gita a Parigi
Tra un’ora parto per la gita scolastica a Parigi, ci risentiamo domenica!
Mi ha incuriosito scoprire che la funzione Two Finger Scrolling dei portatili Apple è attivabile anche su Linux, così mi sono informato. Normalmente è sufficiente una piccola modifica a xorg.conf, nella sezione relativa al touchpad, ma in Ubuntu Intrepid questa è assente, perché tutto viene gestito da HAL. La modifica, quindi, si sposta ai file di configurazione di quest’ultimo, ben nascosti in /etc/hal/fdi/policy/.
Questa guida si riferisce ai touchpad Synaptics, che sono i più diffusi. Bisogna modifcare il file /etc/hal/fdi/policy/shmconfig.fdi ed inserire quanto segue (creare il file se non esiste):
<?xml version="1.0" encoding="ISO-8859-1"?> <deviceinfo version="0.2"> <device> <match key="input.x11_driver" string="synaptics"> <merge key="input.x11_options.SHMConfig" type="string">True</merge> <merge key="input.x11_options.VertTwoFingerScroll" type="string">true</merge> <merge key="input.x11_options.HorizTwoFingerScroll" type="string">true</merge> </match> </device> </deviceinfo>
La parte che attiva il Two Finger Scrolling è
<merge key="input.x11_options.VertTwoFingerScroll" type="string">true</merge> <merge key="input.x11_options.HorizTwoFingerScroll" type="string">true</merge>
Ecco il risultato:
Da anni ormai uso con soddisfazione il software libero, e diverse volte ho segnalato dei bug agli sviluppatori. Uno dei progetti che mi stanno più a cuore da sempre è KDE, e finalmente mi sono reso utile anche per il mio DE preferito.
In seguito alla mia segnalazione di un bug (#186580) relativo alla non corretta visualizzazione del carattere “&” nella funzione “Copia in”/”Sposta in” di Dolphin è stato sviluppato un fix che verrà incluso in KDE 4.2.2, per me è una piccola soddisfazione. 🙂
Dopo l’inaspettato decesso dello schermo CRT del computer che ho in montagna (un ultrapotente P3 800 Mhz – 256 Mb di RAM), sono stato costretto a comprare uno schermo nuovo per il computer principale e a traslocare quello vecchio al supercomputer. La scelta è ricaduta sul Fujitsu-Siemens Amilo L 3220T, un 22″ widescreen dalla ragguardevole risoluzione di 1920×1080, Full HD quindi.
Il prezzo? 156 euro compresa spedizione e pagamento in contrassegno, dal sito di MediaWorld.
Sfido chiunque a fare una foto decente ad uno schermo acceso
Il difetto più grosso dello schermo è l’assenza della porta DVI, ma per me non è un problema, la VGA basta e avanza. Uno schermo del genere ha suscitato in me lo spasmodico desiderio di avere uno sfondo adeguato (quella qui sopra è una foto fatta quest’estate, se qualcuno la vuole la potrà ricevere a 14 megapixel 😀 ).