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iPod Nano 8Gb: affare! Ma anche no.

Giovedì 4 settembre ho comprato su youbuy.it un iPod Nano 3G da 8 Gb a 146 euro, a fronte di un prezzo di listino di 189 euro. In più, grazie agli “YouPointZ” ho ottenuto in regalo una chiavetta da 4Gb, e non ho pagato la spedizione perché l’importo era superiore a 140 euro, o qualcosa del genere.

Il mio iPod Nano 3G da 8 Gb
Il mio iPod Nano 3G da 8 Gb appena uscito dalla scatola

Fino a martedì 9 è stato un affare, poi l’amico Steve ha presentato la quarta generazione dell’iPod Nano, che introduce alcune (poche) migliorie, ma riduce notevolmente i prezzi: 139 euro per la versione 8 Gb e 189 per quella da 16, che avrei preso io. Le altre novità sono il ritorno alla forma allungata (io sinceramente preferisco quella del 3G, tozza e bassa), la rotazione di 90 gradi del display (anche in questo caso 320×240 illuminato a LED, davvero di ottima qualità), accelerometro per rilevare la posizione dell’iPod e per fare qualche altra pacchianata, comandi di volume e tracce riportati sugli auricolari. Ah, e il peso è passato da 50 a 32 grammi (!).

Stando alla mera estetica, sono soddisfatto del mio acquisto, mi piace molto più del nuovo, ma l’avrei sacrificata sull’altare dei 16 Gb, anche se a dir la verità, selezionando un minimo la musica da trasferire sull’iPod, non riempio nemmeno i miei 8. Tutto il contrario di quello che facevo sul vecchio Zen Touch da 20 Gb, pieno di musica mai ascoltata.

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Foto Generale

Foto di Londra

Come avevo promesso ieri, ecco le foto di Londra.

Vista dal London Eye

Vista dal London Eye

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Generale

Tornato da Londra

Dopo un (ennesimo) lungo periodo di assenza da questo blog, torno a scrivere qualcosa.

La notizia del giorno è che sono tornato domenica sera dalla mia vacanza-“studio” a Londra, precisamente a Roehampton. Il tempo è stato incredibilmente clemente, e l’ultima delle 2 settimana è stata decisamente calda per gli standard inglesi.

London Eye - La ruota panoramica

Sbrigo rapidamente la sezione “apprendimento della lingua inglese”: soddisfacente, molto meglio della precedente esperienza a Malta di 2 anni fa, sono finito nel corso “Advanced” che ho concluso con il massimo dei voti (con buona pace della mia professoressa di inglese che mi ha dato 7 perché le sto… ehm… antipatico).

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Computer Generale Internet

MacBook Air con GuadagnoRisparmiando.com

MacBook Air

Anch’io tento la fortuna con questo concorso di GuadagnoRisparmiando.com, chissà se magari questa volta mi andrà dritta…

Risparmiare

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Foto Generale Moto

Cilindro Metrakit 75cc arrivato

Beh, 75,64cc per la precisione. Oggi è arrivato, chiuso in una piccola scatola di cartone, il tanto agognato cilindro Metrakit 75,64cc per il mio rarissimo motore Morini FM50-2T6M. L’ho ordinato da Petrogalli Moto di Bergamo, rivenditore Metrakit per l’Italia, che ringrazio molto per la disponibilità. E per il prezzo, 188 euro compresa spedizione in contrassegno non mi sembra un furto.

Cilindro e testa, clicca per ingrandire

Ho ridotto la risoluzione di queste immagini trionfanti, scusatemi, ma sinceramente inviare 4 immagini a 14 Megapixel per un totale di 37,3 Megabyte mi sembrava eccessivo.

La galleria la trovate qui.

Domani il montaggio. Stay tuned! 😀

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Computer Generale Linux

apt-get install wife

Cercate moglie? Usate Linux? Ecco una vignetta che fa per voi! 😀

apt-get install wife

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Generale

E invece la frattura c’è!

Alla fine la frattura c’è. Ieri, dato che mi faceva ancora male il braccio, dopo pranzo sono tornato al pronto soccorso, dove mi ha visitato un altro medico, molto più cordiale dell’ultimo. Gli ho raccontato come è avvenuta la caduta e che mi aveva già visitato il tal dottore. Appena ho detto il nome lui e l’infermiere si sono scambiati uno sguardo che non ha bisogno di spiegazioni e mi ha spedito in radiologia, e dalle lastre risulta una piccola frattura epifisale (appena sotto al polso) del radio.

Ecco la frattura!

La scansione è pessima, ma dal mio economicissimo scanner non si può pretendere di più

Ecco, ho detto tutto, tranne che mi dovrò fare almeno 20 giorni di gesso (vacanza di Natale fumate). Che sfiga.

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Generale

La fortuna è cieca, ma la sfiga…

L’altro ieri, mentre perdurava ancora lo sciopero dei camionisti, mi ha mandato un messaggio un mio amico, che abita alla base della mia¹ collina, a circa un chilometro di distanza. Decido di andare a piedi, perché non volevo rimanere senza benzina (molti distributori erano senza) andando a scuola, che è ben più distante. Mi incammino e, come ogni volta, taglio i tornanti con dei bei sentierini. Arrivo all’ultimo, il cui terreno è separato da un muretto alto circa 90 centimetri sulla strada, metto il piede su di esso, non mi accorgo che è bagnato e… mi ritrovo per terra con un gran male all’avambraccio sinistro.

Croce Rossa

Mi rialzo dolorante e arrivo dal mio amico, ma dopo pochi minuti il male è ancora forte, se non più di prima. Chiedo al padre del mio amico se mi può portare a casa in macchina, per a camminare faceva più male. Arrivato a casa, dopo un rassicurante “ti si è sicuramente rotto il braccio”, parto con mia mamma alla volta del pronto soccorso, dove ho dovuto aspettare solo 2 ore (a parte gli scherzi, è andata anche bene…), in attesa che soccorressero malati gravi affetti da mal d’orecchio e simili, e finalmente tocca a me.
Con una sbrigativa visita il medico conclude che non è rotto, ma c’è stato solo un forte trauma al tendine. Una fasciatura rigida e a casa. Non sarà rotto, ma mi impedisce di fare molte cose, non ultimo andare a scuola in moto. E non posso neanche andare a sciare domenica. 🙁

Come si suol dire: la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo.

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Sono tornato

Sono stato parecchio tempo senza scrivere, a causa di una pigrizia senza precedenti.

Vuoto. Punto.
Fig. 1: quello che avevo voglia di fare ultimamente…
EDIT: Scusa Piplos, mi accorgo solo che ho usato la tua stessa immagine

Pare che stia un po’ diminuendo, ma non è ancora sparita. Cercherò di curarmi scrivendo un po’ su quello che mi è successo in questo periodo. Se sei uno di quelli che, come me, è poco interessato dai post personali lascia perdere, ti stuferesti a leggere questo.

Dunque, prima di tutto sono diventato quasi-ricco a vendere su eBay gli adesivi che ho preso all’EICMA di Milano di quest’anno. Finora ho raggranellato poco più di 20 euro lordi, senza tariffe e commissioni varie. Devo arrivare a 36 euro effettivi per ripagarmi il viaggio, anche se valeva la pena di andare anche senza ricavare niente in termini economici, la passione per le moto vale di più.

Poi ho montato un portatarga UFO perfettamente a norma sulla moto:

Il mio bel portatarga

Tralasciamo quanto è pittoresco il garage e quanto è lercia la moto

Ci ho messo tre ore a montarlo, perché era tutto da adattare. Visto che non mi andava di bucare la targa in centro (il portatarga è più stretto dei lei) ho sventrato una vecchia Velux per ricavarne un lamierino delle stesse dimensioni. Dopo aver (con fatica) fatto i buchi nel punto giusto per far passare quelle viti che si vedono nella foto sopra il codino, ho attaccato il lamierino al portatarga con 2 bei bulloni e la targa al lamierino con quattro rivetti, non prima di aver fatto una fatica infame per rompere quelli che la attaccavano all’orrendo portatarga di serie (che la Hebo vende anche aftermarket… ma perfavore…). Ah, le frecce sono omologate, almeno loro.

Ieri, invece, dopo aver costruito questa avanzatissima antenna artigianale, ho fatto un collegamento da 432 metri con il mio modestissimo Hamlet HNWS-254, che prometteva 300 metri all’aperto. Il segnale era del 57% secondo il portatile, abbastanza per connettersi a 36 Mbps all’access point. Devo ammettere che le condizioni erano ideali: visibilità perfetta tra i due punti e un po’ dislivello. Qui sotto la vista da Google Earth:

432 metri!

Clicca per ingrandire

Basta, non è successo altro di rilevante.

Se hai finito di leggere il post, complimenti, hai una bella pazienza!

P.S.: La canzone adeguata a questo periodo è Un mondo per noi due di Gigi d’Agostino, che comincia con

A volte io mi perdo,
però poi torno qui
scrivo un’altra storia
che mi accompagnerà
[… continua …]

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Generale

Il paese delle carte

Non sono solito parlare della mia vita reale sul blog, ma oggi sono successi due eventi (che poi in realtà è uno solo) che mi hanno veramente fatto girare le balle.

N.B.: Il contenuto di questo post è tutt’altro che fine e contiene un linguaggio scurrile.

Arrivo a casa dopo la solita noiosissima giornata a scuola tutto contento perché oggi finalmente avevo l’esame teorico per la patente A1, per il quale serve il foglio rosa, la carta d’identità e tutto l’incartamento di moduli. Ovviamente dell’incartamento non c’è traccia. Dopo una inutile ricerca niente. Come tutti sappiamo, infatti, le carte sono solite muoversi da sole e buttarsi nel cestino o altrove. Incazzato nero prendo la moto e vado alla motorizzazione civile, che chiaramente è dall’altra parte della città, a più di 2o km da casa mia. Passi. C’è molto traffico. Passi. Arrivo e chiaramente è ancora chiuso, quindi mi giro i pollici per tre quarti d’ora buoni, speranzoso che dal numero del mio foglio rosa possano recuperare almeno una delle tre fottute copie di tutti i moduli che bisogna compilare. No, l’unica persona che c’è non sa niente, non vuole sapere, è convinta che io stia dando a lei la colpa della sparizione delle carte e mi dice con un tono tutt’altro che garbato “Poteva mica venire questa mattina a denunciare lo smarrimento?” Chiaramente penso [INSERIRE QUI INSULTI E IMPRECAZIONI], e me ne vado. Ma mi chiedo io, fanno i test con i computer, non hanno che computer in qualsiasi sgabuzzino, perché cazzo non si possono recuperare i miei dati?! Stronzi. Ma dopotutto siamo in Italia, il paese delle carte.