Nuova connessione: EOLO WiMax di NGI

Forse avevo già parlato anche qui sul blog della mia triste situazione di digital-diviso: abitando lontano dalla centrale ADSL (oltre 6 km) la velocità della connessione è sempre stata bassa, nei momenti migliori sfiorava i 2 mbps, ma da ormai oltre un anno ero bloccato a 640 kbps a causa di un ulteriore decadimento della linea.

Ormai stufo di questa situazione che non sembra poter migliorare con il tempo, ma semmai peggiorare, ho deciso di fare il grande passo: staccare il cavo e passare ad una connessione WiMax offerta da NGI, EOLO. Nella foto potete vedere la piccola antenna che mi è stata installata sul tetto, e che mi collega alla BTS delle Torricelle.

Attualmente ho il profilo che prevede 4 Mbps in download e 512 kbps in upload, e stando agli speedtest che ho fatto direi che ci siamo, uno speedtest medio è come il seguente, ma c’è stata una punta di 4,1 Mbps, quindi superiore alla velocità contrattuale. Non sono comunque mai sceso sotto i 3,2-3,3 Mbps

Il ping è discreto, ma non eccezionale, sinceramente speravo in qualcosa di meglio, visto che si tratta di NGI, famosa per le sue basse latenze.

Come costo siamo certamente ad un livello superiore a quello di una normale ADSL: io pago infatti 28,80 euro al mese (un anno pagato in anticipo, obbligatoriamente), più 100 euro (più IVA) per l’installazione dell’antenna. 130, in realtà, visto che la staffa per il montaggio sul camino è stata addebitata a parte. Il profilo che ho scelto è “MINI”, il più economico dei tre disponibili per ogni taglio di banda (gli altri due sono “POWER” e “BUSINESS”), caratterizzato dalla inferiore banda minima garantita (128 kbps) e dalla limitazione del traffico P2P nelle ore diurne, mentre invece non è limitato di notte. Mi sembra il migliore compromesso per le mie necessità, considerata anche la notevole differenza di prezzo rispetto ai profili superiori. Vi lascio un link al listino compelto (attenzione, i prezzi sono IVA esclusa).

Da notare che sono connesso con tecnologia WiMax 802.16, e non la “vecchia” Hiperlan 802.11h. Da quello che ho capito, il WiMax dovrebbe essere maggiormente resistente alle interferenze dovute agli eventi atmosferici.

L’antenna è connessa ad un alimentatore posizionato in casa tramite un cavo ethernet, ed è proprio ad esso che va collegato, sempre tramite ethernet, il proprio computer o il proprio router. Io, ad esempio, ci ho collegato il mio vecchio Linksys WRT54G, che è connesso a tutta la rete casalinga, e che rappresenta uno dei due AP wireless presenti in casa (il secondo è una Fonera SIML, dotata di wireless 802.11n). La connessione viene stabilita tramite PPPoE, gestibile senza problemi da qualsiasi sistema operativo e da qualsiasi router che abbia una porta ethernet per il collegamento ad internet. Non vanno bene, naturalmente, i router ADSL, che hanno solamente una porta RJ-11 per il collegamento alla linea telefonica.

Ho la connessione da quasi una settimana, e per ora è stata estremamente stabile, nessun problema, anche se forse è presto per giudicare. Ad ogni modo, se come spero verranno mantenuti questi livelli di qualità, credo che passerò al taglio di banda massimo, sempre con il profilo “MINI”, che a fronte di ben 40,56 euro al mese offre 6 mbps in download e 2 in upload. Non che sia indispensabile, chiariamoci, soprattutto per chi viene da una 640 kbps, ma la velocità in più fa sempre comodo.