Riporto pari-pari il post di OssBlog.it, che coincide perfettamente con quello che penso:
Sembrerà ridicolo ma, stando alle dichiarazioni di un avvocato di Microsoft, dovremmo credere che il grande colosso non sia in grado di presentare la lista dei brevetti infranti da Linux&co per motivi amministrativi; durante il recente Open Source Business Conference i rappresentati di Redmond hanno, grossomodo, detto: non possiamo presentare la lista dei brevetti infranti perché non saremmo in grado di gestire la mole di informazioni che si genererebbe in risposta alla nostra pubblicazione.
E quindi preferiamo continuare a spargere FUD, aggiungo io.
Non solo sembra ridicolo, ma lo è.
Un’azienda come la Micro$oft non può inventarsi scuse del genere. Infanga ulteriormente (ce n’era bisogno?) la sua immagine agli occhi degli utenti di GNU/Linux, e certamente anche i suoi utenti saranno un po’ perplessi da dichiarazioni di questo genere, che non stanno né in cielo né in terra.
Consiglio anche di leggere questo bel post di OS-Revolution, che fa una proposta sarcastica ma realistica.